Il presidente della Virtus Alberto Bucci è stato intervistato dal Resto del Carlino.
Ecco le sue parole: Gli amici si vedono nel momento del bisogno. Stiamo attraversando un momento non facile, veniamo da due sconfitte consecutive e adesso ci serve il calore dei nostri tifosi.

Oggi parlerà alla squadra? No, farlo significherebbe dimostrare che siamo preoccupati, e invece noi non lo siamo. Sappiamo che mentre i nostri ragazzi giocavano gli Europei under 18, i nostri avversari si allenavano e disputavano le loro gare. E' normale che Ravenna sia più avanti di noi, e se a questo si aggiunge che abbiamo anche tanti infortuni, ecco spiegata la prestazione di mercoledì sera. Ci vuole pazienza, e la squadra tornerà ad esprimersi ai suoi livelli.

Teme un calo di entusiasmo? No. Noi siamo stati chiari fin dal principio, volevamo dare un'opportunità ai nostri giovani per vedere che cosa ci sarebbe servito per essere promossi nella prossima stagione. Lo stiamo facendo, anche a Ravenna Pajola ha giocato 23', e questo ci consente di sapere quali carte ci possiamo giocare nei playoff. Se già quest'anno ci fosse la possibilità di salire non vedo perchè non provarci, però non cambiamo il nostro progetto per un obiettivo che non è certo. La squadra è stata costruita con questo intento e vogliamo arrivare fino in fondo così.

Quindi il prossimo ingresso di Segafredo in società non ha alzato l'asticella? Assolutamente, il presidente Massimo Zanetti è un uomo di sport e sa benissimo che la casa si costruisce dalle fondamenta. In questi mesi è stato tra coloro che hanno avuto maggiore un occhio di riguardo maggiore per Oxilia, Pajola, Penna e Petrovic. Il suo ingresso ha portato nuove emozioni e tanto entusiasmo ad un progetto in cui ha creduto fin dal principio.

L'impressione è che - con Rosselli che tira il fiato - alla squadra manchi un capobranco, senza Ndoja. Condivide? Klaudio sarà il nostro nuovo acquisto. Non lo sappiamo mai avuto ma sappiamo quanto vale. Le notizie che ci arrivano sono buone, sta iniziando a correre e presto sarà con noi. La sua è una presenza importante per i ragazzi. Ha giocato il derby pur avendo dolore alla caviglia, è andato in trasferta con loro quando poteva stare con la sua famiglia, si è cambiato con loro, ha parlato con loro dando consigli. Un vero esempio per tutti.

Undici mesi alla presidenza Virtus, che realtà ha ritrovato? L'esperienza è diversa perchè prima ero allenatore e ora sono presidente. C'è la volontà di percorrere strade nuove per tornare a successi paragonabili a quelli di un tempo, anche allora si cominciò dalle fondamenta per arrivare a costruire una casa sia bella che solida.

TRIESTE - FORTITUDO, IL PREPARTITA
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE