Awudu Abass è stato sentito dai quotidiani bolognesi. Un estratto delle sue parole

Si potrebbe dire che siamo 1-1 con Milano ma più che parlare di rivincita c'è voglia di vincere. Perchè guardiamo al presente e all'occasione che abbiamo: vincere uno scudetto è sempre una cosa speciale, si rimane nella storia di una società. Con Milano abbiamo sempre giocato bene quest'anno. Lo scorso anno di fatto la sfida non l'ho vissuta adesso sono qui e dopo due incidenti è già personalmente una grande vittoria: ho riconquistato la salute e la fiducia di tutti. Con quello che ho passato non era per nulla scontato.

Due infortuni di seguito.
Le difficoltà e i momenti brutti aiutano a crescere e ad essere più forti mentalmente. Non dico che uno se li debba augurare ma una persona che passa attraverso queste cose comunque cresce come uomo.

Da ex Milano cambia qualcosa?
Direi di no, è il passato. Ho bei ricordi, ho conservato legami con alcune persone dell'ambiente milanese ma non piu di questo.

Meglio o peggio non avere il fattore campo?
Avere la prima partita in casa ti mette pressione, così capitò a noi lo scorso anno. Ma credo che la questione del fattore campo sia qualcosa che si sta perdendo, alla fine serve giocare meglio dell'avversario.

La Virtus sembra in grande salute.
Ci sono mesi negativi durante la stagione, penso all'ultimo periodo in Eurolega, abbiamo avuto molti infortuni ma poi ci siamo chiusi in palestra a lavorare forte e abbiamo recuperato anche la salute: nell'ultimo mese abbiamo fatto allenamento in quindici e non era mai successo prima. Cambia tanto e fa sì che a questi playoff ci siamo arrivati in forma. E poi quando arrivano le partite decisive in ogni giocatore scatta sempre quel qualcosa in più

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