Dusko Ivanovic, arrivato a Bologna nella tarda serata di giovedì, ha conosciuto ieri mattina i suoi nuovi giocatori alla sessione di tiro e li ha visti ieri sera a bordo campo, pur riuscendo a dare qualche indicazione volante al suo prossimo vice Jakovljevic e a qualche giocatore.

L’impressione è che il tecnico serbo dovrà lavorare molto, perchè ieri la Virtus ha perso l’ennesima partita fotocopia di questa stagione, anche senza Banchi. Gli ingredienti son sempre quelli: la pessima mira da tre, un vantaggio sprecato (ieri +10 nell’ultimo quarto), enormi problemi difensivi - 37 punti subiti in 10’ - un canestro decisivo (Kalinic) che non si è riusciti a replicare, anche per la cronica mancanza di un giocatore capace di inventare a giochi rotti e creare vantaggi dal palleggio. Inoltre, il reparto lunghi è quel che è, se anche ieri si sono visti lunghi minuti di Shengelia da numero cinque.

Da oggi, Ivanovic potrà allenare la squadra applicando i suoi metodi. Domani a Milano allenerà ancora Jakovljevic, mentre l’esordio sulla panchina bianconera sarà giovedì a Vitoria. Ripetiamo, l’impressione è che si dovrà lavorare molto, soprattutto a livello difensivo. E sarà da capire se con Ivanovic alcuni giocatori che fin qui hanno dato poco o nulla, Tucker su tutti, verranno rivitalizzati oppure continueranno a essere ai margini. E poi, ovviamente, la questione mercato. Ieri, intervistato da TRC, il presidente Zanetti - pur ammettendo che l’età media della squadra è alta - ha spiegato che non si è andati sul mercato per non mortificare i giocatori. Zanetti ha anche confermato che parteciperà all’aumento di capitale, che sicuramente è la cosa più importante per dare stabilità finanziaria alla società. Ma dato che una società sportiva si giudica principalmente dai risultati sportivi, mettere in condizione il roster di essere più competitivo sarebbe egualmente gradito, per non dire fondamentale.     

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