Ufficializzato ieri il ri-ritorno di Gherardo Sabatini, alla Fortitudo manca solo dare il definitivo annuncio dell'arrivo di Mian e della conferma di Freeman per rendere certo quello che già certo è, lasciando solo l'attesa per le due figure rimaste ancora da coprire. Che, come sappiamo già da un po', sono quelle del secondo lungo straniero e del cambio dello stesso Freeman. Ci si ripeterà, ma lo stato delle cose questo è.

Per il primo, è chiaro che si dovrà stare attenti dato che la chimica tra Ogden e Freeman era tale da rendere complesso il cercare qualcosa che possa essere simile: mentre Ogden non ha trovato opzioni fattibili - per ora - nei mercati dell'Est e pare vicino ad un connubio con l'ambiziosa Brindisi, la Fortitudo aspetta notizie da Kenny Gabriel. L'offerta c'è, non è nemmeno bassa, e dopo il raffreddamento della pista che avrebbe riportato l'ex Brescia alla corte di Magro, ovvero Vilnius, la cosa è fattibile. Che non vuol dire certa, ma meno lontana di quanto non lo fosse una settimana fa, per essere chiari.

Poi, la ricerca del quarto lungo: pare accantonata la pista Cusin, e ora si deve davvero cercare di capire dove andare a bussare in un mercato che poco ha da offrire nel contesto, anche se ad esempio fa strano vedere Andrea Renzi, giocatore di rotazione a Trapani prima della rivoluzione primaverile di mercato, firmare in B per Chiusi. Resterà poi da capire che fare di Giordano e Giuri, ma quello in seguito.

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