Ha vinto la squadra più forte e purtroppo non è stata la Virtus.

Prima partita di play-off, per la Virtus femminile, con di fronte quella Ragusa che la aveva eliminata clamorosamente dalla Final Four di Coppa Italia

Il numero di spettatori si è mantenuto pressoché costante intorno alle 500 unità nonostante l'innovazione del biglietto di ingresso a pagamento

Parterre de rois con Zanetti, Baraldi, Ronci ed il presidente Piombo ma, nonostante la presenza della massima dirigenza societaria, la Virtus ha condotto la partita ricadendo in tutti gli errori che abbiamo già sottolineato durante l’anno: lenta interpretazione dei giochi avversari, nessun pallone giocato per l’area, tiratrici ridotte ai minimi termini (se prima tiravano in 5-6 ora tirano solo in due), un tiro al bersaglio con le convitate che lentamente ma inesorabilmente si perdono e giocano sempre peggio lottando per procurarsi i palloni da poter gestire.

CRONACA

La Virtus comincia con il suo quintetto europeo ovvero Pasa, Dojkic, Zandalasini, Rupert ed Andrè e comincia un primo quarto di studio con nessuna delle due squadre che riesca a prendere il largo e si va al primo break sul 15 - 19 per le siciliane

Secondo quarto che inizia con un affondo ibleo andato a segno e che sbilancia il match sul 19 - 29 dopo appena quattro minuti di gioco ma, a questo punto, si scatenano le individualità bianconere e, con una difesa a maglie serrate, le bolognesi inanellano una serie di recuperi ed entrate che producano un parziale di 22-2 ovvero il 41-31 con cui si chiude il primo tempo

Terzo quarto: è il momento decisivo ed invece le bolognesi escono dagli spogliatoi svogliate, la difesa che era stata l’arma vincente nel secondo quarto si allarga, palloni non sanno che direzione prendere, tiri vengono castrati e la squadra si perde mentre, al contrario, Ragusa trova il bandolo della matassa e porta avanti il suo match, non precludendo tiri a nessuno e venendo talvolta anche baciata dalla fortuna

La partita si chiude punto a punto e furba Ragusa ad approfittare del metro arbitrale incomprensibile che prima fischia solo pro Ragusa, poi solo pro Bologna e alla fine (purtroppo per la povera Dojkic a cui vengono negati i tre liberi per la vittoria) non fischia più niente

Soltanto Del Pero non è fisicamente entrata in campo ma mentalmente sono state diverse a farle compagnia in panchina, Cox diciamo non pervenuta per non dire deleteria, Peters fragile e nervosa come non è mai stata, Rupert irriconoscibile ha vagato eterea per il campo, Pasa, ai margini, ha potuto esprimere poco della sua aggressività, Orsili sfrutta tutti i minuti che le vengono offerti ma non basta, Andrè, sacrificata in difesa su Chidom, riesce per larga parte dell match a contenerla, poi finisce nell’abulia generale, Consolini c’è ma non incide, Zandalasini monumentale e un po’ perseguitata dagli arbitri, Dojkic sfodera una grande prestazione ma la mia personale sensazione è che sia un po’ fuori dal gruppo, pur essendo quella che più lo influenza.

Che dire della guida tecnica? Difficilmente sarà confermato. Vincent ha “pescato la matta” della Supercoppa ad inizio stagione, poi una Eurolega buttata, un campionato falsato da sconfitte evitabili e spesso brutte figure davanti al tuo pubblico con le squadre con cui dovresti essere alla pari (unica eccezione che conferma la regola Villeneuve D’Asq) possono anche bastare.

PROSSIMAMENTE

Il viaggio la ci unica possibilità è vincere, sabato a Ragusa dove le nostre ragazze troveranno una bolgia infernale ad accoglierle sperando di poterle rivedere il 1° maggio alla Segafredo Arena.

Lega Basket Femminile, Techfind Serie A1 Playoff, quarti di finale gara 1

Virtus Segafredo Bologna vs Passalacqua Ragusa: 75-77
(1Q 15-19, 2Q 41-31, 3Q 51-51)

Virtus Segafredo Bologna: Del Pero, Pasa 2, Peters 5, Cox 2, Rupert 3, Barberis, Dojkic 26, Andrè 8, Zandalasini 27, Orsili 2, Consolini.

Passalacqua Ragusa: Thomas 4, Di Fine, Milazzo 7, Salice, Jakubcova 13, Pastrello 3, Juskaite 23, Miccoli 7, Chidom 20, Nikolic.

Arbitri: Vita M. – Barbiero M. – Lanciotti V.

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