Andrea Costa Imola, il bilancio di fine stagione

Si chiude la stagione dell’Andrea Costa Imola basket in questa stagione sponsorizzata UP agenzia per il lavoro.
Imola chiude al 14° posto con 16 vinte e 22 perse. Nell’ultimo match perso a Lumezzane erano flebili infatti le speranze dei biancorossi per centrare il play in con Fazzi e compagni che cedono a percentuali gelide dal campo scendendo anche sotto di 24 lunghezze ad inizio terzo quarto. A dire il vero in pochi nell’ambiente si aspettavano una gara dal coltello tra i denti del team ora allenato da coach Vecchi con lo stesso allenatore alla seconda esperienza in Andrea Costa a confermare a fine gara dopo gli opportuni ringraziamenti come non sia stato per niente facile arrivare in fondo a questa stagione causa i problemi soprattutto “esterni” al campo.
Obbiettivo raggiunto- È chiaro che aver centrato l’obbiettivo salvezza è tanta roba per Imola in primis per come è nata l’annata l’estate scorsa con i noti problemi societari a mettere in discussione pure la mera partecipazione a questa stagione di serie B nazionale. Roster ricordiamolo perfezionato a pochi giorni dal raduno dal certosino lavoro di Sofia Conti dietro la scrivania e coach Angori per quanto riguarda gli atleti.
Però la truppa soprattutto ad inizio campionato ha fatto molto bene restando in zona play off per tante giornate “addolcendo” la piazza e probabilmente creando aspettative ben superiori a quanto visto successivamente sul parquet.
Va ricordato che il ventilato cambio societario e la vendita delle quote in mano a Gianpiero Domenicali ancora non è ad oggi avvenuto ed anche questo fatto può non aver aiutato di certo la tranquillità del team biancorosso e la ricerca delle risorse necessarie a completare l’annata senza ulteriori distrazioni.
Angori out- Tornando al campo troppi gli alti e bassi stagionali con l’allenatore bolognese Angori dimissionario dopo la sconfitta “interna” sul neutro di Reggio Emilia del 5 febbraio contro Desio diretta da Marco Regazzi. Per il secondo campionato di fila l’Andrea Costa è stata costretta infatti causa squalifica del campo a giocare lontano dal Palaruggi per alcuni match ed anche questo ha influito negativamente sapendo quanto il caldo pubblico di casa ha inciso sulle prestazioni di Chiappelli e compagni. Anche contro Piacenza a Cervia del 19 Gennaio Imola ha sciorinato la più brutta prestazione dell’anno uscendo dal campo con le ossa rotte in una sfida crocevia stagionale in fatto di obbiettivi.
I tanti turni ravvicinati infrasettimanali hanno lasciato sui vari campi (non solo per la AC) tanti infortuni. Con capitan Fazzi rientrato ad Ottobre ed al 100% solo a Novembre è stata lunga la messe di atleti fermati da infortuni. Sanguinetti, Toniato, Filippini sono troppo importanti nell’economia del gruppo imolese e “regalarli” agli avversari con le loro assenze sono stati peccati (non voluti ovviamente) troppo grandi per poter competere in alta classifica.
Ora che succede?- Fondamentale sarebbe ricreare chiarezza, in primo luogo concretizzare il passaggio delle quote in mano ora ai Domenicali. Non c’è però la fila a prendersi in mano la società e l’idea del consorzio che gira da mesi pare ancora lontana dalla definizione finale.
Di sicuro, visto anche le parole di coach Vecchi in sala stampa a Lumezzane, c’è da trovare risorse per chiudere le attuali pendenze coi tesserati. Prima di parlare di fantabasket (coach, giocatori ecc..) passerà almeno un mese seppur ci sono dei contratti biennali in essere.