(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)
(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

Scoperto in settimana il campanilismo sulle rive del Ticino tra Pavia e Vigevano, molto meglio tornare a guardare dalle nostre parti lasciando perdere le questioni locali, che oltretutto hanno portato ad una squalifica di entrambi gli allenatori (si pagherà e quindi non ci saranno assenze) e faccende, forse, evitabili: l'ultimo atto è stato un video di Pansa su un proprio social dove si cantava ma che bravo veramente ascoltando i consigli crescerò. Vabbè.

La Fortitudo gode di tre vittorie consecutive, con difesa giustamente acclamata (65 presi di media) ma anche attacco che andrebbe apprezzato: 38/82 da 3 punti (46%), 26 assist a botta e 106 di valutazione dimostrano la qualità di quello che viene prodotto, tanto da pensare che l'irrisorio numero di tiri liberi che viene conquistato (25 in totale in tre gare) sia poi figlio di una manovra che riesce sempre a liberare uomini che non hanno difensori attorno. E che quindi possono segnare in modo relativamente indisturbato (pure il 58% da 2). Insomma, tutto bene in previsione di una nuova trasferta e sperando che il rientro di Aradori aiuti ad allargare le rotazioni.

Piacenza, quindi. Cambio di allenatore qualche tempo fa, con Salieri silurato dopo anni di soddisfazioni e promozione del vice Humberto Manzo che non ha portato, fin qua, a grandi risultati. Sette sconfitte iniziali per l'Assigeco, due vittorie di fila e altri cinque KO per chi non ha mai realmente sbracato ma, comunque, è ultimo in classifica (2-12) con la peggiore difesa del lotto. Coppia americana per Piacenza, con il lungo Grimes (15+8) e l'esterno Bradford (14 e 5 assist), poi i soliti gruppi di italiani che tanto piacevano a Salieri, con i soli Bonacini e Serpilli nati prima del 2000 (1999, peraltro). Prima o poi si ristruttureranno, magari aspettando una settimana.

Si gioca sabato a Piacenza, ore 18, diretta LNP Pass e Radio San Luchino. 

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