Elachem Vigevano - Flats Service Fortitudo Bologna, cronaca
Elachem Vigevano - Flats Service Fortitudo Bologna 71-78
Vigevano non è né Livorno né Avellino, ma la Fortitudo non si spaventa davanti al suo primo momento difficile dal rientro di Caja e, dopo aver perso il vantaggio di dieci punti più o meno fisso durato 28’, ringrazia i tanti ferri presi dai lombardi nel tentativo di impattarla e, piano piano, tornano a mettere le mani sulla partita senza toglierle più. Altra vittoria, altri 40’ senza mai finire sotto nel punteggio (e sono 120 filati, quindi) e, ufficialmente, la Fortitudo è tornata, anche in trasferta.
Cronaca
Si parte con minuti di studio, come si suol dire, poi dal 7 pari in poi c’è una Fortitudo che cresce e una Vigevano che si impantana: Bologna attacca e fa quasi sempre canestro, ed è un attimo arrivare 22-12 con pressione difensiva e ordine nelle linee di passaggio. Gestione, 25-16 al 10’.
La qualità dell’attacco un po’ cala, specie quando si devono girare le panchine, ma il controllo sul punteggio è pressochè continuo, il decino di divario rimane fisso, è quasi ordinaria amministrazione anche se ha più occasioni Vigevano di avvicinarsi che non la Fortitudo di scappare. E 44-36 al 20’.
Maggior equilibrio, meno fluidità offensiva, e Vigevano che cerca di rientrare anche sfruttando il quarto fallo di Freeman e più palloni in area. Non si prende più un rimbalzo, si concede 4 volte di fila il tiro del pareggio e pure altre volte dopo, ma dove non arriva la difesa arriva il ferro, amico della Effe. Battistini regala due liberi, 58-57 Bologna al 30’.
Le occasioni perse affaticano i padroni di casa, e la Fortitudo ne approfitta andando da un diligentissimo Gabriel. Volano tecnici di gruppo, ma l’inerzia pare tornata del tutto nelle mani degli ospiti. Si arriva al +13, e tutto il resto non spaventa il finale bolognese: qualche battibecco finale tra Pansa e Caja (più il primo, a dire il vero), ma tutti nello spogliatoio.