La Virtus ancora sconfitta: vince la Stella Rossa 87-94
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – STELLA ROSSA BELGRADO 87-94 (19-18, 38-44; 63-57)
Le dimissioni di Banchi non hanno dato la scossa necessaria per ritrovare il successo. Il lavoro che attende Ivanovic è immane perché la Segafredo non sa più vincere. Anche in questa occasione i bianconeri hanno sprecato un vantaggio in doppia cifra e nell’ultimo quarto sono stati travolti subendo 37 punti con 5 triple incassate, La percentuale da oltre l’arco della Virtus si è confermata altamente insufficiente: 17,6% (3 su 17). Senza difesa, e senza mira, la Virtus sprofonda sempre più giù in Eurolega.
Cronaca: la novità del quintetto bianconero è la presenza in campo di Hackett. La Curva Nord mostra subito lo striscione “Nessun alibi” per ricordare che il dimissionario Banchi non era il detentore di tutte le colpe. Per la Stella Rossa parte forte il finto centro Petrusev, mentre la Virtus risponde con Clyburn, autore di 7 punti nel primo quarto.
La Segafredo si mostra volitiva in difesa tenendo i serbi a bocca asciutta per svariati minuti. Poi un parziale di 5-0 riporta la Stella Rossa a distanza di una sola lunghezza al termine della prima frazione di gioco: 19 – 18.
La Virtus continua ad avere percentuali orribili dalla lunga distanza e fatica a produrre pallacanestro in attacco con continuità. Gli ospiti ne approfittano per portarsi in vantaggio, guidati da Mitrovic. La mobilità del lungo serbo mette in crisi Zizic e il debuttante coach Jakovljevic è costretto a spostare Shengelia nel ruolo di centro. Bologna finisce a -8 (24 – 32), poi una fiammata di Cordinier riporta la Virtus a -3 (32 – 35). Il francese prova a far perdonare la sua imprecisione dalla lunetta con qualche incursione a canestro. La rimonta, però, resta una chimera e dall’altra parte Canaan scalda la mano a fine primo tempo. Al ventesimo il tabellone dice 38 – 44.
La ripresa si apre con il primo canestro dell’ex Dobric. La Stella Rossa mette sul parquet chili e centimetri con Mitrovic, Kalinic e Petrusev contemporaneamente in campo. La mossa di Sfairopoulos non porta in dote grandi risultati e la Virtus si riporta ad un possesso di distanza (50 – 52). Entra in campo Teodosic tra il boato di tutta la Segafredo Arena che gli rende i doverosi omaggi. Pajola, per impressionare il suo maestro, sforna subito un assist per la schiacciata di Diouf. Cordinier trova la seconda tripla Virtus del match (al 26esimo minuto) che porta in vantaggio i padroni di casa. L’inerzia passa nelle mani dei bianconeri che si spingono fino al +6 di fine terzo quarto: 63 – 57.
Shengelia vuole far dimenticare la pessima prestazione prodotta contro l’Alba Berlino e questa sera fa la voce grossa sotto canestro. Pajola alza il ritmo e la Virtus conquista il vantaggio in doppia cifra (75 – 65). I bianconeri non possono però mai dormire sonni tranquilli perché la Stella Rossa riprende la scia e ritrova la parità a quota 80. Canaan si carica la squadra serba sulle spalle e segna la tripla che rimette tutto in equilibrio. Ancora i canestri dalla lunga distanza, stavolta di Petrusev e di Kalinic, fanno tornare nelle menti dei tifosi virtussini i fantasmi dei tanti, troppi, finali di partita persi. Come già accaduto, gli ultimi possessi vengono gestiti da Cordinier che li spreca rovinosamente schiantandosi contro il muro serbo, in attacco, e regalando viaggi in lunetta, in difesa. Clyburn segna il canestro del -5, ma ormai non c’è più tempo per recuperare. La Stella Rossa ritrova la vittoria, la Virtus no. Finisce 87 – 94.
Tabellino
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – STELLA ROSSA BELGRADO 87-94 (19-18, 38-44; 63-57)
BOLOGNA: Cordinier 13; Belinelli 3; Pajola 9; Clyburn 19; Shengelia 25; Hackett 2; Grazulis NE; Morgan 0; Polonara 0; Diouf 6; Zizic 10; Tucker NE. All. Jakovljevic
BELGRADO: Miller-McIntyre 3; Canaan 26; Teodosic 0; Davidovac 3; Mitrovic 21; Kalinic 8; Dobric 4; Daum 3; Petrusev 20; Giedraitis 1; Plavsic NE; Dos Santos 5. All. Sfairopoulos