(Foto Mauro Donati)
(Foto Mauro Donati)

Flats Service Fortitudo Bologna – Reale Mutua Torino 78-59

No, non si gioca esattamente per perdere. La Fortitudo torna a vincere, giocando una gara che non è esattamente quella delle ultime due uscite, mostrando intensità difensiva come nelle occasioni migliori e non dando praticamente mai a Torino l’idea di poter anche solo giocarsela, al Paladozza. Binari giusti fin dalle prime battute, e poi nulla che dia pensieri: la risposta c’è stata, in un finale di stagione dove i risultati imprevisti fioccano (citofonare Chiusi-Trapani). Qui, stavolta, tutto tranquillo.

 

La cronaca

Clima già esageratemente tropicale, e inizio con piccolo trotto collettivo fatto più per cercare di superare lo schieramento delle difese che non per reale utilità. Meglio prima Torino, poi con qualche cambio di protagonisti Bologna è più attenta, facendo 12-3 e quindi 20-14 al 10’.

Si difende bene, si attacca andando verso il canestro in una giornata di ferri da fuori, e piano piano ci si allarga (32-18). Il primo gol da lontano dopo 18 sdeng tra Fortitudo e Torino lo mette Sergio, a placar gli animi dopo un tecnico preso da Caja, ma dopo il terzo di Fantinelli arriva anche quello di Freeman ad alzare i decibel della location. Partita bella per intensità più che per estetica, 37-29 al 10’.

 

Sciogliendo le trecce ai cavalli e trovando in Freeman un elemento contro cui quel che resta dei lunghi torinesi poco hanno da opporre, si deborda fino al 54-37 dando l’impressione di poter gestire una Torino che già a metà terzo quarto parte con i classici attacchi a testa bassa di chi deve fare tutto in fretta. Tranquillità, 60-48 al 30’.

Non c’è gara, e praticamente nulla altro da raccontare. Torino non ne ha, Bologna gestisce con ben poco bisogno di forzare, ed ogni altra parola è di fatto superflua.

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Halftime: Virtus Segafredo - Vanoli Cremona 49-53