Dopo il gesto di Jalen Brunson, che ha rinunciato a un contratto di 239 milioni di dollari per firmare un quadriennale da 156 milioni, anche Mikal Bridges sembra voler seguire le sue orme per aiutare i New York Knicks a rimanere competitivi. Questa scelta, che segnala un possibile trend nel contesto del nuovo contratto collettivo, potrebbe influenzare le scommesse NBA, che ora vedono i Boston Celtics come i più probabili vincitori con 2,20, seguiti da Milwaukee Bucks a 5,00, New York Knicks a 8,00 e Miami Heat a 11,00.

La decisione di Brunson ha fatto notizia, non solo per l'ingente somma a cui ha rinunciato, ma anche perché potrebbe innescare una nuova tendenza tra i giocatori. Secondo il giornalista Mark Stein, anche Bridges potrebbe accettare uno "sconto" rispetto al massimo possibile per rimanere ai Knicks e contribuire alla permanenza del gruppo dei "Villanova Guys", insieme a Josh Hart e Donte DiVincenzo.

A partire dal prossimo 1° ottobre, Bridges potrà negoziare un'estensione contrattuale di breve durata o firmare un contratto quadriennale l'anno prossimo. Questo secondo scenario, permetterebbe ai Knicks di mantenere maggiore flessibilità sul mercato ed evitare il "second apron", un limite salariale che già ora restringe notevolmente le possibilità di spesa della squadra.

In questo contesto, il futuro di Julius Randle rimane incerto. Sta per entrare nell'ultimo anno garantito del suo contratto, con una player option da 30 milioni di dollari per la stagione 2025-26. Le decisioni di Brunson e Bridges potrebbero influenzare anche le mosse future di Randle e la gestione del roster da parte dei Knicks. Con la strategia attuale, la squadra punta a mantenere il nucleo di giocatori chiave, bilanciando competitività e sostenibilità finanziaria.

Sta per aprirsi una nuova era dunque in NBA? Ancora è ovviamente piuttosto presto per dirlo, ma di certo il mondo statunitense della palla a spicchi è rimasto sorpreso dalla mossa di Jalen Brunson. Ma da questa scelta c’è anche chi, in qualche modo, potrà trarne un beneficio personale. E’ il caso del compagno di squadra Josh Hart, il quale infatti, essendo il probabile sostituto, tra il serio e il faceto, ha twittato un simpatico «Costruitegli una statua»...

 

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